Quando ho parlato con i miei amici più stretti della stesura di questo libro, i pareri sono stati diversi. Alcuni hanno parlato dell’effetto curativo che avrebbe avuto la scrittura di una simile confessione, anche senza pubblicarla, altri hanno parlato della necessità di informare, altri della necessità di influenzare il movimento e sostenere il Dharma, altri ancora della necessità di sostenere la testimonianza di Gail o di offrire una visione più equilibrata del Guru e del suo movimento. Qualunque sia l’opinione, anche quando ero tentato di iniziare a scrivere la mia storia personale, mi sembrava un compito enorme.

Con il sostegno dell’amico dottor Jacques Vigne, ho iniziato a scrivere nel 2015 durante un ritiro di tre giorni prima di tornare alle mie attività quotidiane. Sono arrivato a una trentina di pagine. Poi lo lascio riposare. Infatti, nei venticinque anni successivi all’uscita dal movimento, mi sono concentrato soprattutto sulla mia ricostruzione. Mi ci sono voluti quasi sette anni per superare la montagna di risentimento, delusione, smarrimento, perdita di fede, connessione spirituale e dolore. Poi, integrarsi nella società europea a quarant’anni quando la si è lasciata a quindici e fare carriera da zero come autodidatta non è un’impresa da poco. Non avevo risorse e dovevo sbarcare il lunario. Quindi, ovviamente, il mio obiettivo era quello di vivere la mia vita presente, non di soffermarmi sul passato.

Solo quando sono andato in pensione e il mio progetto di viaggio e formazione è stato interrotto dalla crisi di salute nel 2020, ho ritrovato il desiderio di riprendere il filo della testimonianza che avevo iniziato cinque anni prima. Quasi trent’anni dopo, sentivo di potermi esprimere senza l’interferenza di emozioni legate al passato. Una cosa dopo l’altra, è diventato un libro di 450 pagine.

Contrariamente alle varie opinioni citate in precedenza, non avevo bisogno di guarire me stesso attraverso la scrittura, perché la guarigione era già avvenuta molto tempo fa; né volevo intraprendere una crociata di qualsiasi tipo per abbattere qualcosa, ammesso che fosse possibile. Avevo superato le mie perplessità e non cercavo più un senso alle mie vicissitudini. Stavo semplicemente cercando di essere una brava persona e di fare la cosa giusta in quel momento. Tuttavia, non ho avuto alcuna remora a esprimermi. Ho solo sentito il bisogno di essere fedele al principio di veridicità che mi ha sempre accompagnato, di essere fedele ai principi fondamentali della saggezza che non mi hanno mai abbandonato. Inoltre, non ritenevo giusto continuare a portare con me i segreti inconfessabili del mio ex guru, soprattutto nel contesto degli inganni, dei tradimenti e degli intrighi che avevo dovuto subire, “semplicemente” perché avevo deciso di abbandonare il vestito monacale e di tornare alla vita secolare, per essere sincero con me stesso e onesto con gli altri.

Quindi, è tutto! La maggior parte della gente continuerà a farsi gli affari propri e a seguire le proprie convinzioni. Nel frattempo, ecco la mia testimonianza per quello che vale. Mi aspetto che susciti diverse reazioni, positive e negative, ma se aiuta alcune persone ad aprire gli occhi e a concentrarsi sulla propria ricchezza interiore, sul proprio empowerment, tanto meglio.

La spiritualità può creare confusione, soprattutto quando viene usata per promuovere se stessi o il proprio clan. Tuttavia, sebbene la sobrietà, il significato e la coerenza non siano particolarmente affascinanti, sono senza dubbio principi chiave che ogni ricercatore dovrebbe tenere a mente.

Nella home page troverete la mia introduzione al libro e qualche riga su di me. Nella pagina degli estratti si trovano la prefazione del libro e l’indice. Ho incluso anche due capitoli del libro: una libera interpretazione della biografia e l’analisi del reddito estero dal 2006 al 2019. Infine, la sezione blog ospiterà vari chiarimenti, reazioni e dettagli aggiuntivi man mano che procederemo.

Buona lettura!